Inaugurata ieri sera al Salone degli Incanti, alla presenza del Sindaco Roberto Dipiazza, nell’ambito della grande mostra di arte contemporanea di Imago Mundi “Join the Dots / Unire le distanze”, l’installazione “Distances and Destinations”, dell’artista lituano Algis Kasparavičius.
14 assi di legno, di oltre 2 metri ciascuna, l’opera esplora il tema di “Identità e Alterità” indagando la relazione tra le aspettative verso noi stessi e la realtà: le “destinazioni” sono gli obiettivi che ci poniamo; le “distanze” indicano invece gli ostacoli a questi traguardi.
Distances and Destinations, l’opera presentata a Trieste da Algis Kasparavičius (artista coinvolto nella collezione Imago Mundi dedicata alla Lituania presente nella mostra), esplora il tema di “Identità e Alterità” indagando la relazione tra le aspettative verso noi stessi e la realtà: le “destinazioni” sono gli obiettivi che ci poniamo; le “distanze” indicano invece gli ostacoli a questi traguardi. Nell’installazione di Kasparavičius, le assi di legno rappresentano la ricerca personale che involontariamente si trasforma in autoesilio: le scarpe nere fissate alle tavole restano immobili, incapaci e impossibilitate a raggiungere la propria destinazione.
Pensata come work in progress, “Jon the Dots / Unire le distanze”, è un grande laboratorio dedicato alla diversità culturale in cui l’arte contemporanea fa da guida in un cammino che si estende nel tempo e nello spazio verso le conoscenze, le tradizioni, le storie e i linguaggi dell’umanità.
